lunedì 16 agosto 2010

BAMBINI INTELLIGENTI???

Su indicazione di “si campeggia” ho dato un occhio a “babini-intelligenti.com. I colori la grafica il tipo di messaggio mi ha dato subito l’impressione di essere di fronte ad una via di mezzo tra i testimoni di Geova e un servizio giornalistico su come ottenere gli addominali a tartaruga per l’estate in soli 15 giorni , con tanto di foto prima e dopo.

Però: alzi la mano chi non vuole che il proprio figlio sia il primo a scrivere, a leggere, per non parlare poi del parlare inglese, così come il primo a contare e a camminare. Nessuno ammette di sperarlo ma tutti cerchiamo ogni giorno un segno che confermi che nostro figlio e’ un genio. Eppure se penso al primo della classe alle elementari, alle medie aveva già perso il podio, il primo della classe alle medie ha superato con difficoltà il triennio alle superiori, il primo della classe al liceo si e’ perso in ateneo, il primo della classe all’università, beh lui si che ha fatto carriera, però e’ diventato primo solo negli ultimi anni.

Insomma forse arrivare prima non significa arrivare lontano; chi vince il gran premio della montagna spesso molla e lascia che siano altri a vincere la tappa quelli che hanno dosato le forze con equilibrio e avevano dei validi aiuti davanti a “tirarli”.

Come al solito la verità sta nella gradualità nel non fare di tutta l’erba un fascio, far crescere un bimbo bilingue e’ forse una cosa naturale, se ne vedono tanti di bimbi bi e tri lingue però una cosa e’ imparare una lingua perché una mamma una tata o alla’asilo parlano quella lingua, una cosa diversa e’ che il papà e la mamma ogni tanto decidono di parlare una lingua incomprensibile. Se universalmente si impara a leggere e scrivere alle elementari, forse c’e’ qualche controindicazione nel farlo a 21 mesi.. A 21 mesi i bimbi meglio che vengano stimolati per far nascere in loro dei particolari interessi tipo la lettura, l’amore per gli animali e l’abitudine a stare all’aria aperta anche se fa più caldo che in casa, anche se fa più freddo che in casa, anche se tira vento e fuori piove, il divertirsi stando in mezzo ad altri bimbi, la musica.

Allego un po’ di bibliografia

  • Il segreto per crescere bambini intelligenti

http://www.mammafelice.it/2009/04/24/il-segreto-per-crescere-bambini-intelligenti/

  • Intelligenti con una marcia in più

http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=712&idr=48&idb=50

  • Vi sono soltanto tre modi per educare, con la paura, con la competizione, con l’amore. Noi abbiamo rinunciato ai prime due.

http://www.liberascuola-rudolfsteiner.it/

venerdì 9 luglio 2010

le vacanze: meglio la quantita'


E’stato magnifico,!!!... Impegnativo senz’altro: fai il lavaggino al naso - metti la crema per l’eritema - metti la protezione-fai l’aerosol - rileggiamo insieme la check list della borsa da spiaggia - monta la tenda - gonfia la ciambella - facciamo il bagno in mare - mettiamo l’accappatoio - rimettiamo la crema - tentiamo la nanna- mangiamo la frutta e poi sciacquala dal sale, lavale i capelli, asciugale i capelli, rimettile la crema per l’eritema passa la cera togli la cera, avantiendre avantiendre ma che bel divertimento ….

Però già dal secondo giorno, dopo che ha preso confidenza con il nuovo ambiente e la nuova routine, quando contenta sguazza nell’acqua questa sorta di rituale di preparazione e di intrattenimento ti si rivela come l’essenza della vacanza.

Il mare era bellissimo. Il sole era fantastico. La compagnia era eccezionale. La mammex bellissima e pazientissima. Però quello che fa la differenza e’ questo rituale questo dedicarsi-occuparsi della propria bimba che fa magnifica la vacanza. Anche a casa anche nel week end mi posso occupare di lei ma ci sono tante altre cose a cui pensare mentre in vacanza non ci sono lampadari da montare giardini da innaffiare telefonate a cui rispondere (non prendeva il cellulare). Nono sono l’unico a essermene accorto, adesso anche a casa la mia piccolina alla mattina quando la sveglio non vuole esclusivamente la mamma ma si coccola tutta anche con il suo papà e quando mi rivede al ritorno dal lavoro piange se non giochiamo insieme, speriamo che duri.

E’ la solita diatriba tra quality time e quantity time, la qualità e’ fondamentale e in realtà e’ l’unica possibilità che abbiamo, però la quantità’ e’ un'altra cosa, soprattutto quando in vacanza la quantità grazie all’ambiente e al clima (mentale) e assolutamente quantità di qualità. Non a caso con la mammex e i Krugman’s si chiacchierava spesso sulle nursery nei villaggi vacanza o delle vacanze con la tata o addirittura con i nonni. Certo per chi già passa tutto il giorno con i propri figli in vacanza parcheggiarli in un nuovo asilo forse e’ anche meglio e più divertente per i figli, ma per tutti noi altri sarebbe come perdere una grandissima occasione di vivere un po’ con i propri figli, soprattutto considerando che nel giro di qualche anno saranno loro a scegliere di passare le vacanze con altri bambini ragazzini e per noi sarà quasi un miracolo poter tenerli stretti stretti abbracciati in acqua.

Metto dei collegamenti sul tradeoff quality time e quantity time, tendenzialemte il mondo anglosassone fa di necessità virtù e pontifica la qualità il mondo più cattolico familiarista pontifica la quantità.…ho messo un po’ di tutto…

PS per "si campeggia" ti devo una risposta presto arrivera', scusa il ritardo.

venerdì 18 giugno 2010

le vacanze


Ci siamo, manca pochissimo tra circa 7 giorni partiremo per la prima vacanza con la piccola… SI SI abbiamo già fatto qualche giorno via!... SI certo in montagna siamo già andati!!... SI anche al mare!!!,.SIi abbiamo già preso il treno!!!... SI ci siamo già fatti 1000km in macchina!!!..si però queste sono LE VACANZE quelle che per quanto mi riguarda scandiscono gli anni, l’anno della Croazia della Grecia della Puglia della Sardegna, insomma io conto gli anni in base alle vacanze estive, e adesso siamo all’anno della Sardegna con la piccola, che si differenzia da quello della Sardegna in campeggio con gli amici ‘ 94 e del ritorno in campeggio con gli amici ’96 e ancora dalla Sardegna in moto 2007, in cui ci eravamo detti l’ultima vacanza in moto e ci eravamo anche detti la Sardegna poi e’ un posto in cui ci torneremo quando avremo dei figli. Eccoci appunto. In verità poi sarà ricordata anche come la Sardegna con i Krugman, ma questo e’ un'altra storia magari raccontata meglio in un altro blog.


Le prima cose che mi vengono in mente sono: 1) - E’ stato terribile, sono distrutto - come disse un amico di ritorno dalla prima vacanza con il figlio 2) Fantastico mi sono veramente rilassato, sono 4 anni che vado nello stesso posto e’ la prima volta che mi rilasso, quest’anno abbiamo fatto anche l’amore (non con il figlio ndr) – come disse un mio amico di ritorno dalla prima vacanza con il figlio. Quindi come si fa? . Già adesso so che se passo il weekend a fare l’altalena umana e a rincorrerla per tutto il prato e non appena lei si addormenta mi cimento in lavori tipo riordinare la cantina o fare 20 vasche in piscina, non arrivo alla domenica sera. Quindi sintonizziamoci sull’idea che la vacanza con i bimbi non e’ una vacanza come prima ma con la bimba e’ piuttosto una vacanzaconlabimba, che come tutte le cose che fniscono conlabimba sono anche più belle, però sono diverse e sono più belle se vengono opportunamente studiate. Primo ho pensato che una casa e’ meglio degli orari impartiti da un albergo o villaggio, poi la casa penso sia meglio più vicino al mare possibile, o meglio penso sia opportuna sul mare. Poi serve un buon affiatamento con la mamma e buona compagnia per godersi le serate anche semplicemente con una grigliata in giardino e una buona bottiglia. La giornata tipo potrebbe essere, sveglia presto come piace a me e mia figlia, lasciando dormire la mammex dopo averla allattata, giro in spiaggia, magari camminando con la bimba nello zaino, a metà mattina andiamo a fare un giro in paese per prendere quello che serve birra vino pesce (dare il contributo all’economia del luogo insomma) magari un bicchiere di Vermentino frizzante e torniamo a casa per pranzare, pisolino per la piccola e spiaggialibromortochegalleggia per il papà, tardo pomerigio magari gita in una spiaggia più lontana, torniamo con calma per cena a casa, accendiamo il fuoco stappiamo la bottiglia, un po’ di pizzicotti un po’ di grattini qualche pagina di libro e poi a nanna la bambina, spegniamo il fuoco finiamo la bottiglia e a letto anche noi….sara’ cosi???? Lo scopriremo solo vivendolo.


Accorgimenti concreti?, beh crema solare certamente, tanta acqua da bere, cappellino a falde larghe, non buttare la bimba dalla barca dove non tocca e stare attenti anche dove tocca, evitare di mettere l’alcol nel latte e disinfettare la sabbia prima di ingerirla, insomma un concentrato del servizio di punta del TG2.


Scherzi a parte:


-10 consigli http://www.mammaepapa.it/neonato/p.asp?nfile=vacanze_mare_bambini


-Le solite domande http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=457&idr=30&idb=131


Buone vacanze


mercoledì 26 maggio 2010

scusate il ritardo!


Scusate l’assenza, scusate il ritardo, non lo faccio più anzi no, capiterà ancora non me ne vogliate.


Come altri, come tanti ho cercato di fare un blog, di scrivere qualcosa di interessante. In verità e’ nato come il modo più efficiente per non perdere il quaderno con gli appunti di viaggio e per averli sempre sottomano, da aggiornare da consultare. Poi per riuscire a scambiare qualche opinione con chi vive le stesse emozioni e le stesse problematiche. Un modo per tenerne traccia.Questi erano i buoni propositi. Mi sono però dato anche delle regole, una su tutte, una che cerco senza grandi risultati di applicare da tempo: “ non appesantire il mio tempo libero”, cioè avere del tempo libero, libero dal lavoro, dal lavoro per la casa, libero per occuparlo giocando con mia figlia libero per occuparlo coltivando il rapporto con mia moglie, libero per godermi i miei amici, assolutamente non libero da impegni familiari…il blog e’ sicuramente un passatempo che rischia però di diventare una scadenza, l’ennesimo pallino dell’elenco non numerato della lista di cose da fare, quindi fin dal principio mi sono imposto che non doveva essere un impegno, anche se questo significava un po’ limitare l’esperienza. Così è stato.


Nel frattempo la mia paternità avanza, tutto benissimo, la piccola ha avuto il raffreddore anche l’otite con la febbre, ha visto il mare del sud, si tuffa in piscina, inizia a giocare con la sua amichetta prediletta , ma e’ sempre una brava bimba che dorme più di suo padre, mangia di tutto sta con tutti ed inizia a avere le sue preferenze i suoi obiettivi, e li fa sentire.


Io invece mi sento veramente diventare grande, una sensazione molto più forte di quando ho iniziato a portare la fede al dito, non so?! forse saranno i parasoli a forma di orsacchiotto e il seggiolino fisso in macchina, sarà la nuova casa tipicamente “da famiglia” e non da single o coppia (diciamolo pure) dinky. Non e’ una cosa negativa è una cosa che mi da soddisfazione ne sono anche orgoglioso. A volte mi osservo come se fossi un vicino affacciato al balcone, e vedo la mia erba come la più verde, invidio la mia famiglia felice. E’ come se fosse un raggiungimento di un obiettivo che in realtà non mi sono mai posto. Mi spaventa un po’ perché mi sembra di essermi adeguato ad un modello di famiglia televisivo, mi tranquillizza il fatto che è più un modello della televisione di 30 anni fa, tipo happy days, non certo la famiglia di “tutti pazzi per amore” o la famiglia di simona ventura

venerdì 12 marzo 2010

post di servizio!

finalmente siamo usciti dall' emergenza trasloco, avevo mandato un sos e mi ripresento dopo un mese circa. La mia preoccupazione era soprattuto la piccola, invece lei non ha mollato un attimo, presente in ogni fase con la mammex la nonnex, la nannex, mentre io accumulavo scatole da far portare allo zio, mentre la mamma e la nonna scocciavano e incartavano ogni cosa, la piccola giocava con un sacchetto scocciato a mo' di palla ripiena di carta; anche lei voleva dare il suo contributo e cielo passava. Non ha perso la sua serenità' notturna e nemmeno il sorriso, anzi la casa nuova sembra piacerle un sacco....uauh'.... a pranzo continua a mangiare e divorare la sua pappa con voracita' e determinazione, afferra ogni cucchiaio e se lo accompagna alla bocca ripetendo mmhmmhmmh per tutto il tempo della pappa; io invece ho retto molto meno, nervoso dall'inizio alla fine, solo quando mi fermavo a guardare e giocare con la piccola riconquistavo il senso di quello che stavo facendo e la gioia della nuova casa che abbiamo per tanto tempo aspettato. Tea sta crescendo tantissimo accenna battiti di mano e da grandi bacioni a tutti. Lunedì' compie sei mesi, e la mammex tornerà' al lavoro, poi proveremo a lasciarla dormire nella sua nuova stanzetta nel nuovo lettino da grandi,....le prove da superare sono sempre tante.

lunedì 15 febbraio 2010

15 Febbraio: VIII giornata mondiale ......


15 Febbraio-VIII Giornata mondiale contro il cancro infantile

per sostenere la lotta contro il cancro infantile

dal 15 al 21 febbraio 2010 puoi donare € 2.00 per ogni SMS inviato al
45 5 04
(da cellulari TIM, Vodafone, Wind, H3G e da rete fissa Telecom Italia)


venerdì 12 febbraio 2010

S.O.S

Non sappiamo ancora quando ma il momento tanto atteso e temuto si sta avvicinando. Potrebbe essere un qualunque giorno visto che siamo sospesi tra chi ci caccia di casa e chi non ci vuole dare la nostra. Traslochiamo - e trasecoliamo al solo pensiero. La casa l’abbiamo comprata tanto tempo fa, e come ci raccontavano da piccoli per far le cose fatte bene ci e’ voluto tempo, quindi abbiamo fatto appunto in tempo a fecondare, ed e’ stato lungo, accudire nella pancia un fagiolino fino a farlo diventare una polletto (ci abbiamo messo più d 9 mesi), l’abbiamo fatta crescere con noi nel nostro piccolo nido e fatta dormire vicino a noi (non con noi) …ha dormito sempre benissimo… nella piccola casetta ha imparato ad avere i suoi luoghi preferiti: prima l’amore per la libreria poi l’invaghimento per il mobile a cerchi colorati nella cucina, il tappetone sul letto (perché non vi era altro spazio dove metterlo) e soprattutto il suo primo amore, il fasciatoio-fronte-finestra in bagno. Adesso tutti questi punti di riferimento dovremo abbandonarli, cercheremo di portarci dei ricordi con noi, dei colori, delle fantasie ma tutto cambierà e soprattutto anche la piccola avrà al sua cameretta….OK PANIC….fin’ora e’stata un amore di bimba tutta sorrisi e lunghe dormite notturne nella sua cesta a fianco al letto di mamex e papex…adesso cambierà? non avrà paura nella sua stanzetta da sola? Non e’ che ci vedeva quando si svegliava e tranquilla si addormentava? Come dovremo gestire il passaggio al lettino da bimbi grandi con le sbarre? Come rendere quei giorni stessi di trasloco confusionari e polverosi meno scombussolanti per lei? E se la mandassi in vacanza con la mamex nel frattempo?

Babbi digitali – in senso ampio- mammenellarete, anonimi campeggiatori, zio emilio AIUTOOOO!!!!!

lunedì 1 febbraio 2010

Genova, dicevo, è un'idea come un'altra...ah, la la la la la la

I bimbi pretendono o forse semplicemente richiedono tanto, tanto tempo, tanto impegno, tanto coinvolgimento, tanta programmazione, ma danno anche tanto, di questo tanto lascerò che ne parlino scrittori veri, ma di un piccolo dono che ci danno voglio accennare.
Non saprei nemmeno come chiamarla, forse e' "voglia di fare qualcosa con tua figlia" oppure "voglia di condividere con lei i propri interessi" o più semplicemente tenerla occupata divertendoci anche noi (papex e mamex). Spesso con la mamex fantastichiamo sui futuri viaggi che potremmo fare con la bimba (tutta la francia in macchina, giordania...) nel frattempo non appena il tempo lo permette decidiamo di dedicare il sabato o la domenica alla gita. Si parte sempre con la scusa di farle respirare aria più pulita, si finisce quasi sempre con le gambe sotto il tavolo. Pero' ci divertiamo e anche lei e' sempre contenta.
Sabato abbiamo pescato un jolly. Dopo svariati giorni di una milano surgelata con le polveri sottili oltre ogni decoro e oltre ogni velleità di De Corato , ho detto basta- voglio passeggiare senza guanti, senza passamontagna e con almeno il giaccone aperto-; per tutta settimana ho studiato le previsioni e verificato sulle webcam come erano le condizioni reali, sabato mattina mi sono alzato, ho ricontrollato la webcam e abbiamo deciso di partire, un ora e mezzo di dormita in macchina per la piccola e siamo arrivati in un posto che ci sembrava il paradiso: 5 km di passeggiata lungo il mare, 10 gradi, non solo senza guanti e cappello ma addirittura poppata a cielo aperto per lei e focaccia e gelato sulla panchina per noi. Senza la piccola non avremmo mai sconfitto la pigrizia e saremo stati sommersi da richieste di aperitivi, brunch, cene + cinema, invece con la missione di portarla a respirare aria di mare, abbiamo scoperto Nervi, che non conoscevamo e abbiamo goduto un anticipo di primavera.
La stessa fregola di passeggiare o passegginare, ci ha portato ieri a uscire di casa presto verso le dieci per attraversare una assolata Milano senza macchine, perdendo tempo tra una mostra e il parco, mangiando omelette con la famiglia Krugman.
Sarò ripetitivo ma amo questa vita sempre di più.

ovviamente Paolo Conte http://www.youtube.com/watch?v=02rd29IGY5g

venerdì 8 gennaio 2010

"Parental Advisory"

Era tra i miei propositi pre paterni -"la bimba non deve vedere la tv fino ai due anni" - intuitivamente abbiamo sempre creduto, io e la mamex, che sia una pessima abitudine lasciare che la tv sia un sottofondo ai suoi giochi, alle nostre cene, il centro dell'attenzione delle nostre serate. Dopo aver visto come la bimba ne è attratta, tanto da girarsi e contorcersi quando sente il rumore o intravede le immagini, lasciamo il nostro piccolo 17 pollici quasi sempre spento e abbiamo rinunciato a fare il salto verso una tv con uno schermo decente.
Su indicazione di mia suocera abbiamo letto un articolo di Anna Oliveiro Ferraris su "psicolgia contemporanea" sulla Baby tv (link), e abbiamo scoperto che non e' solo una pessima abitudine ma una cosa altamente nociva. Alessandro Volta neonatologo autore di "Nascere Genitori" alla tv sotto i tre anni risponde con Otto volte NO, potete leggere il suo parere integralmente qui, altrimenti ve lo riassumo: NO perché nei primi due anni di vita i bimbi non sanno distinguere la realtà dalla fantasia e quindi ne consegue una confusione paragonabile a delle vere allucinazioni, NO perché nel primo anno di vita per raggiungere la consapevolezza della propria individualità c'e' bisogno di una interazione, di un sorta di reazione-risposta da parte dell'ambiente che lo circonda e soprattutto di sperimentare, mentre la TV non reagisce non risponde ai segnali-domande del bambino, NO perché un uso eccessivo e improprio della televisione e' in grado di interferire sulla capacità linguistica e sul pensiero matematico predisponendo alla sindrome di deficit di attenzione e iperattività.
Anche Karl Popper nel 1994 ha scritto "Cattiva maestra televisione". Mentre Massimo Ammaniti psicoanalista intervistato su Repubblica afferma "..Il gioco di mostrare immagini e figure e di scoprire colori e parole, i più piccoli l'hanno sempre fatto con i genitori, con i fratelli più grandi o comunque con un adulto di riferimento. In un contesto relazionale quindi , utilizzando i libri, la voce i gesti, il tatto strumenti attraverso i quali le capacità e le curiosità dei più piccoli vengono stimolate. Di fronte alla tv, e magari da soli , l'unico canale che viene stimolato è quello visivo, il resto è passività . Senza contare che nei primi anni di vita i più piccoli spesso confondono la realtà con la finzione..i bambini crescono sperimentando, provando e riprovando. La televisione invece offre tutto pronto, già confezionato e crea dipendenza"; Piergiorgio Strata, docente di neurofisiologia al Dipartimento di neuroscienze all'Università' di Torino dice.".ci sono a volte delle tecnologie nuove che possono aiutare lo sviluppo del bambino. Anche se il fattore umano e cioè le informazioni che arrivano attraverso le parole, il suono, il tatto, il contatto con i genitori, restano a mio avviso gli stimoli più efficaci". Insomma banalmente la TV non va bene perché non e' una persona e un bimbo se non sta giocando da solo con le sue mani con i suoi giochi di cui ha lui il controllo, e' meglio che abbai davanti una persona che gli risponda adeguatamente che interagisca con lui. La cosa che mi ha però maggiormente stupito e' che non va bene perché tecnicamente il sistema nervoso (il cervello) di un bimbo non e' ancora pronto per un susseguirsi di immagini così veloce, per i salti di inquadratura: sempre dall'articolo della Oliveiro Ferraris "....il flusso interrotto delle immagini sul piccolo schermo trascina l'attenzione del bambino, anche quando lui/lei non e' ancora in grado di distinguere le immagini e di comprenderne il valore rappresentativo. Lo sguardo, nelle prime fasi dello sviluppo, viene orientato in modo riflesso dai collicoli (nuclei nervosi sottocorticali) prima che subentrino meccanismi di puntamento volontari. Questo tipo di attenzione non è perciò volontaria ma coatta....". INCREDIBILMENTE non va bene nemmeno come sottofondo perché e' rumoroso.

http://www.youtube.com/watch?v=qFGANTgbsvM

altri articoli, spunti

http://www.csa.fr/protection_mineurs_TV/enfants02.html Conseil Supérieur de l’Audiovisuel

http://www.yapaka.be/files/publication/TA-BB_TV_WEB.pdf les dangers de la tele pour les bebes Serge Tisseron

http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=363&idr=25&idb=95 Bambini davanti alla TV
http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=605&idr=41&idb=95 piccolo schermo grande nemico.
http://www.uppa.it/dett_articolo.php?ida=559&idr=38&idb=55 storie di bambini di televisione e di cinema
http://www.ibs.it/code/9788831779029/popper-karl-r-/cattiva-maestra-televisione.html Karl Popper cattiva maestra televisione