venerdì 3 giugno 2011

fin qui tutto bene

Tutto bene, l'assenza non era dovuta a nulla di grave se non la mancanza di tempo.


Sono passati quasi 10 mesi dall'ultimo post, e da allora sono cambiate un po' di cose quasi tutte più o meno legate al crescere della piccola. Sono capitate tante altre cose, ma e' inutile mettermi a farvi un piccolo resoconto di ciò che vi siete persi. Rileggendo gli ultimi post mi accorgo che prima di abbandonare il blog vivevo ancora la mia paternità come un "viaggio-vacanza", invece ora sono ormai pienamente approdato ad un clima "lavoro". E' un lavoro iper-gratificante e appassionante, un lavoro che ti manca tantissimo nei (rari) momenti di pausa, però l'atteggiamento e' ormai quello di un impegno ordinario, che necessità una sua programmazione, di un utilizzo efficiente delle risorse, di una grandissima dose di coordinamento con i vari collaboratori. Il passaggio decisivo possiamo datarlo al ritorno della mammex al lavoro a tempo pieno, anzi after hours , come lo chiamo io. Prima forse era ancora una vacanza, o meglio un hobby, perché la mammex aveva il peso dei doveri, e io potevo trastullarmi nello studiare e atteggiarmi da perfetto-papà, ora ho anch'io la mia parte di doveri che mentalmente e fisicamente mi affatica e in parte condiziona anche il rapporto con la bimba e la mamma, ovviamente. Non si fraintenda, il tempo passato con la piccola e' sempre fantastico, pero' il passagio da cercare di avere tanto tempo libero da dedicarle a cercare di avere del tempo per fare invece il resto, che poi sono incombenze riconducibile al mio lavoro e al lavoro domestico, e' forse il fatto principale da raccontare qui.


Un altro cambiamento importante, e credo questo sia una tendenza inarrestabile, e' il passaggio, sempre nel tempo trascorso tra papa' e figlia, da gioco impostato guidato e gestito al 95% da me a una sorta di co-gestione, in cui io cerco di dare degli input e lei decide cosa farne e come farli evolvere. Ormai ha 20 mesi, a volte gioca autonomamente, ma con il papà e' quasi sempre un gioco a due o di gruppo con la mamma, i nonni, gli zii di passaggio. Eravamo rimasti che tra "tata-nonni e asilo" avevamo scelto la tata, ora invece siamo felicemente approdati ad un mix di abbastanza asilo, tanta tata, e un po' di nonni. Quindi capita sempre che qualcuno le insegni qualcosa d nuovo oppure lo impara da sola, e non passa giorno senza stupirti con una nuova parola, o meglio una nuova frase breve. Una nuova canzoncina appena accennata. Una nuova parolaccia inserita perfettamente nel contesto.



PS questo post e' stato pubblicato postumo, nel senso scritto a giungo e pubblicato a settembre, scusate.