lunedì 1 febbraio 2010

Genova, dicevo, è un'idea come un'altra...ah, la la la la la la

I bimbi pretendono o forse semplicemente richiedono tanto, tanto tempo, tanto impegno, tanto coinvolgimento, tanta programmazione, ma danno anche tanto, di questo tanto lascerò che ne parlino scrittori veri, ma di un piccolo dono che ci danno voglio accennare.
Non saprei nemmeno come chiamarla, forse e' "voglia di fare qualcosa con tua figlia" oppure "voglia di condividere con lei i propri interessi" o più semplicemente tenerla occupata divertendoci anche noi (papex e mamex). Spesso con la mamex fantastichiamo sui futuri viaggi che potremmo fare con la bimba (tutta la francia in macchina, giordania...) nel frattempo non appena il tempo lo permette decidiamo di dedicare il sabato o la domenica alla gita. Si parte sempre con la scusa di farle respirare aria più pulita, si finisce quasi sempre con le gambe sotto il tavolo. Pero' ci divertiamo e anche lei e' sempre contenta.
Sabato abbiamo pescato un jolly. Dopo svariati giorni di una milano surgelata con le polveri sottili oltre ogni decoro e oltre ogni velleità di De Corato , ho detto basta- voglio passeggiare senza guanti, senza passamontagna e con almeno il giaccone aperto-; per tutta settimana ho studiato le previsioni e verificato sulle webcam come erano le condizioni reali, sabato mattina mi sono alzato, ho ricontrollato la webcam e abbiamo deciso di partire, un ora e mezzo di dormita in macchina per la piccola e siamo arrivati in un posto che ci sembrava il paradiso: 5 km di passeggiata lungo il mare, 10 gradi, non solo senza guanti e cappello ma addirittura poppata a cielo aperto per lei e focaccia e gelato sulla panchina per noi. Senza la piccola non avremmo mai sconfitto la pigrizia e saremo stati sommersi da richieste di aperitivi, brunch, cene + cinema, invece con la missione di portarla a respirare aria di mare, abbiamo scoperto Nervi, che non conoscevamo e abbiamo goduto un anticipo di primavera.
La stessa fregola di passeggiare o passegginare, ci ha portato ieri a uscire di casa presto verso le dieci per attraversare una assolata Milano senza macchine, perdendo tempo tra una mostra e il parco, mangiando omelette con la famiglia Krugman.
Sarò ripetitivo ma amo questa vita sempre di più.

ovviamente Paolo Conte http://www.youtube.com/watch?v=02rd29IGY5g

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Milano per noi, che veniam da in fondo alla campagna,
che abbiamo il sole in faccia poche volte e il resto xe mona che se magna,
Milano per noi, e' un'idea come un'altra...
paaaaaa pa pa pa...
In quell immobile campagna, con la nebbia piu' carogna, le omelette al prosciutto sono un sogno...
pa pa pa pa pa paaaaaaaaaaaa.
Emilio Conte

acasadiclara ha detto...

anche noi siamo risorti respirando l'aria solare e frizzante di genova domenica scorsa. un vero spettacolo.
PS noi con i bimbi abbiamo anche attraversato la francia in macchina (milano - bretagna, con 2 bambini che allora avevano 5 anni e 1 e mezzo)
coraggio!!!
e complimenti per il blog!