venerdì 9 luglio 2010

le vacanze: meglio la quantita'


E’stato magnifico,!!!... Impegnativo senz’altro: fai il lavaggino al naso - metti la crema per l’eritema - metti la protezione-fai l’aerosol - rileggiamo insieme la check list della borsa da spiaggia - monta la tenda - gonfia la ciambella - facciamo il bagno in mare - mettiamo l’accappatoio - rimettiamo la crema - tentiamo la nanna- mangiamo la frutta e poi sciacquala dal sale, lavale i capelli, asciugale i capelli, rimettile la crema per l’eritema passa la cera togli la cera, avantiendre avantiendre ma che bel divertimento ….

Però già dal secondo giorno, dopo che ha preso confidenza con il nuovo ambiente e la nuova routine, quando contenta sguazza nell’acqua questa sorta di rituale di preparazione e di intrattenimento ti si rivela come l’essenza della vacanza.

Il mare era bellissimo. Il sole era fantastico. La compagnia era eccezionale. La mammex bellissima e pazientissima. Però quello che fa la differenza e’ questo rituale questo dedicarsi-occuparsi della propria bimba che fa magnifica la vacanza. Anche a casa anche nel week end mi posso occupare di lei ma ci sono tante altre cose a cui pensare mentre in vacanza non ci sono lampadari da montare giardini da innaffiare telefonate a cui rispondere (non prendeva il cellulare). Nono sono l’unico a essermene accorto, adesso anche a casa la mia piccolina alla mattina quando la sveglio non vuole esclusivamente la mamma ma si coccola tutta anche con il suo papà e quando mi rivede al ritorno dal lavoro piange se non giochiamo insieme, speriamo che duri.

E’ la solita diatriba tra quality time e quantity time, la qualità e’ fondamentale e in realtà e’ l’unica possibilità che abbiamo, però la quantità’ e’ un'altra cosa, soprattutto quando in vacanza la quantità grazie all’ambiente e al clima (mentale) e assolutamente quantità di qualità. Non a caso con la mammex e i Krugman’s si chiacchierava spesso sulle nursery nei villaggi vacanza o delle vacanze con la tata o addirittura con i nonni. Certo per chi già passa tutto il giorno con i propri figli in vacanza parcheggiarli in un nuovo asilo forse e’ anche meglio e più divertente per i figli, ma per tutti noi altri sarebbe come perdere una grandissima occasione di vivere un po’ con i propri figli, soprattutto considerando che nel giro di qualche anno saranno loro a scegliere di passare le vacanze con altri bambini ragazzini e per noi sarà quasi un miracolo poter tenerli stretti stretti abbracciati in acqua.

Metto dei collegamenti sul tradeoff quality time e quantity time, tendenzialemte il mondo anglosassone fa di necessità virtù e pontifica la qualità il mondo più cattolico familiarista pontifica la quantità.…ho messo un po’ di tutto…

PS per "si campeggia" ti devo una risposta presto arrivera', scusa il ritardo.